Dovrebbe essere facile dimostrare che il pensiero muove la materia.
Quindi tu potresti essere dove sono io perchè nel complementare che rappresentiamo una realtà, il fatto in sè rappresenterebbe quella perfezione cui l'anima aspira per desiderio di elevatezza.
Angoli misteriosi... ma come li trovi?
RispondiEliminaGli scatti sono belli e i soggetti misteriosamente interessanti.
Ciao
Francesca
I tuoi scatti sono troppo fighi! Un giorno vorrei venire con te... ;)
RispondiEliminaIl fascino del tempo che trasforma qualcosa in qualcos'altro, che crea nuove simbiosi tra edifici, storie, cose, natura, ricordi.
RispondiEliminaE quel senso d'inutilità degli esseri umani che costruiscono torri che il trascorrere del tempo distruggerà a suo piacimento.
Le tue fotografie Matteo sanno far riaffiorare queste sensazioni. Miaooooùùùùùù
davvero stupende le tue foto! non posso che farti tantissimi complimenti!!
RispondiEliminaLa casa nell'ultima foto deve essere meravigliosa... me la immagino infestata dai fantasmi e da spiritelli dispettosi.
RispondiEliminaComplimenti!!
LA FINESTRA
RispondiEliminaMi sono sporta dalla finestra più alta e mi sono lasciata cadere.
Mi sono ritrovata a volteggiare nel vuoto come un pesante frammento di meteorite.
Istintivamente ho cercato, come quando si sta per affogare, di risalire in superficie inutilmente aggrappandomi all'aria.
Non ho sentito l'impatto disintegratore del suolo.
E' stato tutto molto soft.
Nel momento stesso in cui mi sfracellavo a terra, soffi d'aria calda, come geiger sotterranei, mi hanno sospinto in alto, non ad altezze vertiginose ma quel sufficiente affinchè io potessi contemplare la distruzione del mio corpo.
Una sorta di levitazione compensativa subito dopo il sordo impatto col suolo.
Poi, il tempo, ha ridotto in macerie anche quella finestra.
Frammenti di legno e di vetro ed una maniglia conficcata al suolo come una elica lillipuzziana.
Quando mi è concesso torno tra queste macerie e sempre porto via con me, trasportando con la forza del pensiero, pezzetti di legno e di vetro di quella finestra.
Ho deciso di ricostruirla, così come era, nel posto dove io ora sto.
E' un lavoro lungo, certosino, ma che importa, ho tutta l'eternità per portarlo a termine.
Ma la maniglia la lascio per ultima, che è davvero troppo pesante, da portar via in quel modo.
Le immagini raccontano storie e le tue lo sanno far bene.
Un bacio
Marilena
Errata corrige
RispondiEliminavolevo scrivere geyser e non geiger
Sorry :)))))))))))))
sono dove sei tu :)
RispondiEliminaGreat images.
RispondiEliminaHola Mateo!!! me encantan las casas y edificios abandonados!!, tienes unas fotos muy guapas!, gracias por pasarte por mi blog y hacerte seguidor. Casi no tengo mucho tiempo de contestar a la gente pero cuando puedo y tengo un hueco lo hago. Un saludo.
RispondiEliminaamazing i love your photograph.
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